Il Leone Alato di Martalar: simbolo di rinascita tra le Colline del Prosecco
- Ca' Glera

- 6 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 ago

Nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio dell'Umanità UNESCO, si erge maestoso il Leone Alato di Martalar, una delle sculture in legno più imponenti al mondo. Un'opera straordinaria non solo per le sue dimensioni – oltre 7 metri d’altezza per 10 di lunghezza – ma soprattutto per il profondo significato che racchiude.
Un simbolo identitario veneto
Realizzato con più di 3.000 pezzi di legno recuperati dagli alberi abbattuti dalla devastante tempesta Vaia del 2018, il Leone Alato rappresenta forza, protezione e giustizia, valori che da sempre contraddistinguono l’anima veneta e l’eredità della Serenissima Repubblica di Venezia. È il simbolo per eccellenza della resilienza, del coraggio e della capacità di rinascere anche dopo eventi drammatici.
L’arte di Marco Martalar
L’opera porta la firma dell’artista trentino Marco Martalar, celebre per le sue sculture realizzate con materiali naturali. Con il Leone di Tarzo ha voluto raccontare la rinascita della natura e delle comunità montane colpite dalla tempesta. Il messaggio è chiaro: anche dalla distruzione può nascere bellezza, speranza e futuro.
Dove si trova il Leone Alato?
La scultura è collocata a Tarzo, in provincia di Treviso, a pochi minuti d’auto dal nostro B&B Ca’ Glera. Visitare il Leone Alato significa immergersi in un contesto naturale unico, tra vigneti, boschi e panorami mozzafiato sulle colline del Prosecco.
Perché visitarlo?
Fotografare uno dei simboli più iconici del Veneto contemporaneo
Scoprire una storia di rinascita ambientale e culturale
Godere di una passeggiata panoramica tra arte e natura
Approfondire la tradizione del Leone di San Marco, simbolo identitario veneto
Un'esperienza da non perdere
Per chi soggiorna al B&B Ca’ Glera Vintage Design Apartments, una visita al Leone Alato è un’esperienza emozionante che unisce arte, storia, natura e spiritualità. È il luogo ideale per riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente e per riscoprire il valore del territorio.



